Pescara. Sesso ‘per contratto’ con la segretaria, l’assessore: ‘mai voluto uccidere mia moglie’

de-fanis-segretaria-sessoL’ex assessore alla Cultura della Regione Abruzzo Luigi De Fanis ha avuto un breve confronto con la sua ex segretaria Lucia Zingariello, in occasione degli interrogatori dello stesso De Fanis, della ex segretaria e della moglie Rosanna Ranieri con il pm Rosaria Vecchi. «È stata tutta una farsa» ha detto il legale dell’ex assessore Massimo Cirulli riguardo al confronto, accanto a un De Fanis molto provato.

Argomento del colloquio, il presunto tentato omicidio di De Fanis nei confronti della moglie, che aveva raccontato le sue intenzioni (di avvelenarla) proprio alla ex segretaria Zingariello. Il rapporto amoroso tra i due venne fuori qualche mese fa, quando si parlò addirittura di un contratto che obbligava la ragazza a fare sesso con l’ex assessore. «Mi rendo conto di aver fatto un gravissimo errore specie nei confronti della mia famiglia, ma ero invaghito di quella donna e volevo dimostrarle che potevo fare tutto per lei», avrebbe detto De Fanis, durante il confronto in Procura a Lanciano. «Non ho mai avuto intenzione di separarmi da mia moglie – ha proseguito – eppure avrei potuto perchè niente mi poteva trattenere dal rifarmi una vita».

LUCIA: “NON CI HO CREDUTO”

«No, non ci ho creduto», la confessione shock della segretaria di Luigi De Fanis, Lucia Zingariello, quando, durante il confronto con l’ex assessore regionale alla Cultura, le è stato chiesto dal Pm Rosaria Vecchi se avesse creduto alle parole di De Fanis quando aveva detto di voler uccidere la moglie. De Fanis è indagato a Lanciano per tentato omicidio della moglie, Rosanna Ranieri, a seguito dell’invio a stralcio di un fascicolo da parte della Procura di Pescara che il 12 novembre scorso ha arrestato l’ex assessore alla Cultura della Regione Abruzzo per concussione.

“MAI VOLUTO UCCIDERLA”

«Sì è vero, ho detto quelle cose a telefono alla Zingariello, ma non era vero niente. Volevo fare colpo su di lei, erano frasi ad effetto per colpire il cuore di una persona di cui ero innamorato», avrebbe dichiarato l’ex assessore alla cultura della Regione Abruzzo, Luigi De Fanis al Pm di Lanciano Rosaria Vecchi che lo ha interrogato dopo l’apertura del fascicolo per tentato omicidio a stralcio sull’inchiesta pescarese che lo ha portato agli arresti il 12 novembre scorso.

De Fanis al magistrato avrebbe ammesso quindi di aver detto al cellulare alla sua ex segretaria di avere avvelenato la moglie, ma che la cosa non era assolutamente vera. Una frase scioccante il cui scopo era di dimostrare alla Zingariello quanto fosse innamorato di lei al punto di uccidere anche la moglie. De Fanis ha anche spiegato che in quei giorni la moglie sarebbe stata effettivamente male e che lui come medico l’ha curata come ha sempre fatto nei 30 anni di matrimonio.

Quindi nessun veleno, nessun tentato omicidio e presumibilmente la cosa verrà confermata anche da Rosanna Ranieri, che in questo momento viene interrogata dal pm. A testimoniare la compattezza della famiglia De Fanis c’è anche la presenza in Procura della figlia Valeria che accompagna i genitori.

(Fonte & Aggiornamenti:  http://www.leggo.it/index.php?p=articolo&id=487108 – via Sesso per contratto tra assessore e segretaria. De Fanis al pm: “Mai voluto uccidere mia moglie”)

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