Terremoti: troppi sciami in corso, esperti INGV preoccupati

sismografo-11All’INGV si segue con attenzione la situazione sismica italiana alla luce degli ultimi dati.

Solo nel 2013 sono stati qualcosa come 21mila i terremoti, un numero di gran lunga superiore all’anno orribile del 2009, l’anno del terremoto a L’Aquila per intenderci, quando i tremori si “fermarono” a 26mila. E presso la sede dell’Ingv la preoccupazione non si nasconde. Troppi gli sciami sismici nelle zone a rischio, i quali aumentano sempre di più e dove le scosse assumono sempre maggiore magnitudo. Lo steso Enzo Boschi, ex direttore dell’Ingv, da sempre “cauto” circa previsioni di terremoti, non esclude l’arrivo di scosse ben più forti. “Nella storia è capitato più volte che si verificassero periodi di maggiore attività, con terremoti forti e più frequenti, e più sequenze attive nello stesso tempo”; ad affermarlo è Alessandro Amato.

Proprio Amato all’Ansa, ha anche spiegato come scosse come quella di Caserta, avvertita fino in Molise, possono essere un campanello d’allarme per terremoti ancor più potenti. Dunque, all’Ingv tengono gli occhi aperti: l’Italia è un territorio sismico, troppi sciami in zone storicamente sismiche, è meglio non prenderli alla leggera.

(Fonte & Aggiornamenti: http://www.centrometeoitaliano.it/terremoti-troppi-sciami-corso-esperti-ingv-preoccupati-8148/  – via Terremoti: troppi sciami in corso, esperti INGV preoccupati – C.M.I.)