Super-manager: un ‘valzer’ che ci costerà 20 milioni di euro

moretti-trenitalia-buonuscita-1I supermanager pubblici ci potrebbero costare 20 milioni di euro tra bonus e liquidazioni.

Lo scrive ‘Il Fatto Quotidiano’ secondo cui gli addii di Paolo Scaroni all’Eni, di Fulvio Conti all’Enel, di Flavio Cattaneo a Terna, di Mauro Moretti alle Fs, di Massimo Sarmi a Poste italiane e di Domenico Arcuri a Invitalia graveranno sulle casse dello stato italiano per la mostruosa cifra di 20 milioni di euro.

Scaroni, ad esempio, in scadenza del terzo mandato, incasserebbe 8,3 milioni di buonuscita, mentre Conti intascherebbe qualcosa come 6,4 milioni, a meno che non gli venga dato un incarico equivalente.

Insomma, o li si ricicla dando loro un altro stipendio d’oro, o si da’ loro una buonuscita da emiri.

Cattaneo, invece, avrebbe diritto a 2,4 milioni di euro, mentre non è dato sapere quale cifra sontuosa andrà nelel tasche di Massimo Sarmi, alle Poste dal 2002, Moretti e Arcuri.

Unica eccezione, Alessandro Pansa di Finmeccanica che è l’unico ad aver rinunciato “all’applicabilità di qualsiasi trattamento di fine mandato in caso di cessazione dalla carica”.

(Fonte & Aggiornamenti: http://www.controcopertina.com/super-manager-rotazione-ci-costera-20-milioni-euro/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=super-manager-rotazione-ci-costera-20-milioni-euro – via Super-manager: la rotazione ci costerà 20 milioni di euro)