
Ricordi ed emozione, nella Cerimonia al Monumento ai Caduti, indotti dalla partecipazione del Cavalier Rutilio Perillo, originario di Caiazzo.
T
ra le attività inerenti l’occasione del Maggio dei Monumenti che la Città di Caiazzo ha messo in atto nei giorni 16 e 17 maggio 2015, si è voluto dare spazio ai caiatini non residenti che si sono distinti dando lustro alla paese natio.
Quindi, domenica, 17 maggio 2015, alle ore 10.30 si è attuata una suggestiva cerimonia al Monumento ai Caduti alla quale, accogliendo l’invito del Sindaco, Dottor Sgueglia Tommaso, ha partecipato attivamente il Cavaliere Rutilio Perillo con l’Associazione Nazionale Finanzieri d’Italia, Sezione di Ceprano, in provincia di Frosinone, della quale è stimatissimo Presidente.
Mentre le Associazioni combattentistiche e d’arme erano schierate nei pressi del Monumento ai Caduti, si è mosso da Piazza San Francesco ed ha raggiunto il Monumento in Piazza Porta Vetere un corteo, con gonfalone, composto dal M.m.a. cs (ca) della Guardia di Finanza, Cavalier Rutilio Perillo, dal Vice Sindaco Antimo Cerreto nonché dai Comandanti dei Carabinieri e dei Vigili Urbani di Caiazzo.
Quindi, l’ex Ufficiale di Complemento Francesco Rabotti, iscritto dell’A.N.F.I. di Ceprano, cerimoniere dell’evento, ne annunciava l’inizio invitando tutti agli onori al Gonfalone della Città di Caiazzo.
La solennità del momento è stata scandita dal suggestivo suono di uno squillo di tromba seguito della “Marcia degli Eroi”.
L’alzabandiera, sia nazionale che europea, è stato, invece, sottolineato dagli inni di Mameli ed alla Gioia.
Dopo la deposizione della corona da parte delle autorità, il determinato tono di voce del cerimoniere ha ordinato gli onori ai caduti sottolineati dalla “Leggenda del Piave” e dal “Silenzio d’ordinanza”.
A seguire, un attimo di raccoglimento da parte delle autorità e degli intervenuti dopo del quale, in assenza del Sindaco, ha preso la parola il Vice Sindaco Antimo Cerreto chiarendo i motivi della presenza in loco del Cav, Perillo Rutilio, sottolineandone l’animo sensibile ed una carriera, iniziata a soli 18 anni di età, che rende onore alla Città di Caiazzo in quanto il “protagonista” ha raggiunto alti apici fino alla Croce Mauriziana ed al Titolo di Cavaliere della Repubblica.
Inoltre, ha aggiunto, ha continuato ad essere operativo nel Comune di residenza ricoprendo, oltre alla Presidenza dell’Associazione anzidetta, l’incarico di Cerimoniere nelle manifestazioni civili e militari.
“Nel suo iter” , ha sottolineato, il Vice Sindaco, “e nel suo vivere tuttora altrove, ha avuto un unico punto fermo, un unico, costante, riferimento affettivo: Caiazzo”.…
“Si tratta di un esempio di dignità sociale e siamo stati lieti quando ha accettato l’invito a presenziare questo evento”.
La parola è passata dunque al Presidente dell’Associazione A.N.F.I., nato in Caiazzo, Località le Vigne (via per San Giovanni e Paolo) l’11 agosto 1934, che, con emozione, ha ricordato, le salienti tappe della sua vita privata e della sua carriera, menzionando persone che hanno nel paese caiatino rievocano storia ed affettività.
Di particolare rilievo gli insegnanti della Scuola Elementari e della Scuola Media, tra cui i professori Ortensio Severino e Gioacchino Cautela.
Riportiamo, di seguito, i tratti essenziali della carriera del Cav. Perillo Rutilio.
La domanda, per sostenere le prove per l’arruolamento nel Corpo della Guardia di Finanza, è stata presentata nel 1952, alla tenera età di 17 anni.
A seguito delle prove sostenute, a 18 anni, ha iniziato la frequenza del Corso Allievi Finanzieri presso la Caserma Piave di Roma.
Successivamente ha prestato servizio presso la Legione di Como, la Brigata di Rodero, la Dogana in Chiasso (Svizzera), a Ponte Chiasso Frontiera e a Como città presso un Ufficio del Comando Legione.
Frequentato il Corso di auto-moticiclista, ed ottenuto il trasferimento per il reparto Autieri di Napoli, è stato distaccato, temporaneamente, in Vallo della Lucania (SA).
Rientrato a Napoli è stato nominato autista del Comandante del Gruppo Porto della Guardia di Finanza.
Nel 1959 ha partecipato al concorso per la Scuola Sottufficiale con esito positivo e frequentato il corso per sottufficiale ad Ostia Lido terminandolo nel 1961.
Subito dopo, è stato assegnato alla Legione di Trento e destinato in Alto Adige presso la Brigata di Anterselva (BZ) in Val Daora da Vicebrigadiere.
L’8 dicembre dell’anno 1962 ha contratto matrimonio presso la Parrocchia San Nicola del Figulis di Caiazzo con Mastroianni Giuseppina che, sin da giovanissima, lo ha seguito nei vari trasferimenti in Anterselva, in Campo Tures (BZ) ed in Valle Aurina, ove ha assunto il Comando della Squadra Operativa con il ruolo di Brigadiere.
La difficoltà di quegli anni dovute a continui atti terroristici (attacchi alle caserme, mine ai tralicci elettrici , conflitti a fuoco con militari del Corpo, Carabinieri e Polizia) sono state il motivo per cui l’allora Brigadiere, ha deciso di tutelare l’incolumità della giovane moglie facendola tornare, momentaneamente, a Caiazzo con i suoi genitori.
Nell’ottobre 1964 si è avuto, finalmente!, il trasferimento per la Legione di Roma l’assegnazione al Comando Gruppo di Frosinone, assumendone il Comando della Sezione Operativa nel mese di novembre.
Ciò fino al 1967, quando, avuto il trasferimento per Cassino il Nostro è stato promosso Maresciallo Ordinario e, nel 1970, Maresciallo Capo.
L’anno successivo, un nuovo trasferimento lo ha visto nella Brigata di Ceprano quale Comandante titolare e, poco dopo, promosso al grado di Maresciallo Maggiore Aiutante.
Successivamente, un nuovo passaggio di grado: la qualifica di Carica Speciale.
Nel 1985, il Comandante del Gruppo di Frosinone lo ha voluto, nuovamente, al Comando della Sezione Operativa a quella Sede fino al 1988, quando è stato scelto, sulla base dell’esperienza, delle competenze raggiunte, per l’istituzione di una nuova caserma delle Fiamme Gialle nel Comune di Fondi (LT).
Caserma solennemente inaugurata il 5 marzo 1988 alla presenza di alti ufficiali , autorità locali, provinciali e regionali.
Conferimento dell’alta onorificenza di Cavaliere a Merito della Repubblica.
Nel 1990, su richiesta dell’interessato, ha nuovamente assunto il Comando della Brigata di Ceprano ove è rimasto in servizio attivo fino al 31 dicembre dell’anno 1992 ed in ausiliaria per altri 4 anni.
Nel 1993 ha concorso elle Elezioni Amministrative in Ceprano con esito favorevole e è stato delegato assessore al personale, polizia municipale, patrimonio e bilancio.
Ultimato il mandato, si è iscritto alla sezione A.N.F.I. di Frosinone divenendone Vicepresidente.
Nel 2001 ha istituito la Sezione ANFI di Ceprano e da quella data ne è Presidente con scadenza del mandato 2017.
Collabora con l’Amministrazione Comunale in tutte le Manifestazioni come Cerimoniere Ufficiale.
Terminato l’excursus del Cavaliere Perillo, lo speaker, in maniera solenne, ha recitato la preghiera per la patria e subito dopo, il Presidente della Sezione A.N.F.I. di Ceprano ha donato un Crest dell’Associazione Finanzieri d’Italia al Sindaco di Caiazzo, quale simbolico dono.
Il Crest è stato accompagnato da una pergamena dal contenuto davvero toccante e significativo che ci piace riportare integralmente:
“Descrivere ciò che provo è davvero difficile.
I ricordi, le persone a me care, il mio vissuto pervadono la mia mente, generando viva commozione.
Da una iniziale sensazione di gioia, quasi impercettibile, fino ad un’emozione enorme per essere qui, per avvertire, più forte che mai, il legame con le mie radici, con una Città di cui vado fiero e che mi è rimasta nel cuore nonostante il tempo e le distanze.
Oggi, grazie al Sindaco Dott. Sgueglia Tommaso, mi sento ‘orgogliosamente a casa’, cittadino attivo nel mio paese.
E’ bellissimo!
Grazie di cuore per l’emozione che mi è stata regalata”.
Ripresa la parola, lo speaker, ha ringraziato le autorità, gli ospiti le associazioni presenti e la cittadinanza per la cortese partecipazione, sottolineando quanto segue:
“La presenza dell’A.N.F.I. di Ceprano, oggi, 17 maggio 2015, nella Città di Caiazzo, è nata da un gradito e particolare invito che il Sindaco, Dottor Sgueglia Tommaso, ha rivolto al Cavalier Rutilio Perillo in occasione del Maggio dei Monumenti e di ospitalità nei confronti dei caiatini viventi altrove.
Dunque, nel festoso clima di due giornate dedicate alla storia, all’arte, alla musica, alla tradizione, al buon cibo, alla cortesia ed ospitalità, trova spazio un caiatino non residente che viene reso protagonista di una cerimonia davanti al suggestivo Monumento ai Caduti.
Posso garantire, in qualità di iscritto all’A.N.F.I. di Ceprano che l’invito è stato accolto con entusiasmo e contagiosa emozione.
Al di là di ciò mi sia concesso sottolineare un dettaglio di non poco rilievo: è encomiabile che, in questa atmosfera, nel Maggio dei Monumenti, la ridente cittadina non perda di vista il Monumento ai Caduti, che rappresenta una storia fatta di persone, di ricordi, di emozioni.
E’ questo un sinonimo di gran civiltà e ciò vi fa onore”.
Al termine della cerimonia, il gonfalone e le autorità hanno lasciato lo schieramento portandosi in Piazza San Francesco.
All’ordine “rompete le righe!” le associazioni hanno lasciato il luogo della cerimonia.
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Certo questa cerimonia per siglare un amicizia molto stretta tra un funzionario del comune a cui tutti stanno alla sua mercé…Resta da capire che ci azzecca con il maggio dei monumenti, titolo molto originale o il primo che a qualcuno è venuto a mente.
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