In attesa della Sagra degli Asparagi di Squille e della Marcialonga Campagnanese.
Le previsioni meteorologiche non proprio rassicuranti per il Lunedì dell’Angelo (per il comprensorio caiatino sempre rilevabili sul nostro sito web http://www.teleradio-news.it) dopo la Pasqua caratterizzata dal tempo incerto, inducono molti a rinunciare alla tradizionale gita fuori porta di Pasquetta, in particolare per i napoletani verso le località matesine e circostanti il monte Taburno, certo amene e interessanti nelle giornate calde e soleggiate, ma difficili anche da raggiungere quando invece piove.
Un’alternativa molto interessante, anche se poco nota (forse non pubblicizzata per evitare i vacanzieri incivili e irriguardosi per l’ambiente, purtroppo immancabili) è rappresentata dall’escursione, tradizionale in particolare per i residenti nel comprensorio casertano-sannita, all’eremo di Santa Maria degli Angeli, ubicato nel territorio di Alvignanello, amena frazione di Ruviano, ma confinante con quello (viabilità a parte) altrettanto ameno, di Squille-Castel Campagnano e San Giovanni e Paolo-Caiazzo, ricchissimo di eccellenti aziende agrituristiche, parchi attrezzati, maneggi, B6B e quant’altro ideale per consumare un gustosissimo pasto tipico accompagnato da ottimi vini locali, nonché ripararsi in pochi minuti qualora la pioggia dovesse scoraggiare la permanenza nell’ambito del “convento”, ove però una tappa è d’obbligo nella mattinata almeno per partecipare a una delle funzioni officiate dal parroco don Massimiliano Giannico e, tempo permettendo, alla tradizionale processione nel circondario, fra bancarelle ed esibizioni, anche spontanee, di amanti della buona musica, del “karaokae” e soprattutto del ballo, nelle più disparate sfaccettature.
Una sorta di prodromo alla prima festa di primavera programmata nella vicina Squille per l’ultimo week end di aprile e il primo di maggio, con la tradizionale Sagra degli Asparagi (del sottobosco territoriale), il cui potere afrodisiaco, qualche anno fa, è stato esaltato anche dalla Rai
Kermesse, che il 25 aprile si incrocerà anche con la altrettanto tradizionale Marcialonga Campagnanese, il cui itinerario rurale prevede appunto una tappa nel largo Palazzo d Squille, per la sagra trasformato in una sorta di ristorante all’aperto, con tavoli e quant’altro necessario per gustare pietanze rigorosamente a base di asparagi raccolti nel sottobosco del comprensorio, cucinate secondo antiche ricette tramandate dalle massaie squillesi.