Due leader di partito, due operazioni al cervello, due copertine di Crozza, due diverse sensibilità.
Per Bersani Crozza abdica alla battuta, lo omaggia precedendo un applauso.
Per Casaleggio fa sciacallaggio.
La satira non ha confini.
Per una battuta un comico si farebbe ammazzare.
I nazisti perculavano gli ebrei nelle vignette e i tedeschi ridevano.
Ma qual è il discrimine se invece di attaccare i potenti, se la prende con chi sta all’opposizione, con chi non ha potere, con i deboli, con i malati?
(Facebook News via (111) Tutto Travaglio)