Maskanah: centro rurale nella provincia settentrionale di Aleppo,
salito agli onori della cronaca per una delle tante barbarie in uso nel Paese; qui il gruppo islamico siriano Stato Islamico dell’Iraq e della Siria, ha amputato a freddo la mano di un uomo, e poi ha postato la cronaca e le immagini su Twitter.
Nel primo tweet è stata pubblicata l’immagine di un uomo bendato con il braccio destro bloccato su un tavolo; accanto a lui si scorge un uomo con il volto coperto che impugna una spada, mentre una specie di “officiante” con tunica bianca legge un comunicato.
L’assurda didascalia sotto al twett dice che è stato l’uomo stesso a chiedere la “punizione”.
In realtà, si tratterebbe di un cristiano che ha ‘toccato’ un Corano.
Le fonti sono molto discordanti in merito ma il risultato è ugualmente mostruoso; un uomo è stato mutilato con prepotenza e crudeltà.
La sequenza delle immagini prosegue con gli ultimi istanti prima del taglio della mano, e poi un’ultima immagine angosciante in cui si vede l’uomo svenuto, con il braccio insanguinato e la mano mozzata sul tavolo.
Uno spettacolo incivile che è ben lontano dal potersi fregiare con il nome di “giustizia”.
(Fonte & Aggiornamenti: http://www.informazionelibera.info/siria-barbarie-senza-limiti-a-cristiano-tagliano-immagini-forti/ – via Siria: barbarie senza limiti, a cristiano tagliano… immagini forti |)